POPCORN E CONSAPEVOLEZZA
“Eddai, basta… non ti fare i film mentali!”
Quante volte l’hai sentito dire, o te lo sei detto?
Peccato che, poco dopo aver pronunciato queste parole, sopraggiunga la frustrazione di notare che non abbiamo il telecomando per mettere in pausa quelle proiezioni a cui ci troviamo ad assistere, spesso nostro malgrado. Non abbiamo l’interruttore per riaccendere la luce in sala ed andarcene, nessuno ci restituisce il costo del biglietto se la pellicola ci ha lasciati con l’amaro in bocca, e ci troviamo magari sovraccaricati dal sentirci, contemporaneamente, i proiezionisti, gli sceneggiatori, i protagonisti e talvolta addirittura i cattivi della storia che si svolge nella nostra stessa mente.
Se tutto questo ti suona familiare, e se la pratica della meditazione ti ha già insegnato che la produzione di narrazioni è una caratteristica creativa della nostra mente contro la quale ha poco senso combattere, ti invito calorosamente a Popcorn e consapevolezza: il primo corso di mindfulness in cui, anziché cercare di sbarazzarci dei film mentali, impareremo ad osservarli con curiosità, ironia e coraggio, per renderli strumenti di consapevolezza.
POPCORN E CONSAPEVOLEZZA, COSA SI FA
Ispirandoci al principio buddhista della Retta Visione, tramite pratiche formali e informali di meditazione mindfulness e Vipassana, ci dedicheremo a:
- Rimanere presenti di fronte alle narrazioni della nostra mente, senza cascarci dentro. Osservandole con curiosità e amorevolezza impareremo a riconoscere come tali e ci alleneremo a tornare all’unica trama in cui possiamo davvero giocare un ruolo da protagonista: quella che sta accadendo nel momento presente, qui ed ora e davvero.
- Individuare i pattern ricorrenti nei nostri film mentali: vinceresti l’Oscar per i film horror, per i catastrofici o per le saghe familiari ad alto tasso di pathos?
- Diventare consapevoli della quantità di personaggi che ci chiediamo di interpretare, magari anche contemporaneamente o con svariati cambi di costume al giorno: in quali ruoli tendiamo a incastrarci? Quali ci vengono affidati dalle persone attorno a noi? Quale parte avremmo sempre voluto ma sentiamo che è sempre stata data a qualcun altro?
- Coltivare compassione e generosità, permettendoci di allargare la prospettiva su di noi, integrando nuovi sguardi sulla nostra vita e aprendoci alla possibilità di finali inaspettati .
- Offrirci uno spazio di vulnerabilità in cui riconoscere che non siamo soli al Festival del Film Mentale, e che condividere quelle narrazioni può aiutarci a riconoscerle, depotenziarle e liberarcene.
Il percorso è integrato da semplici attività di scrittura e narrazione tratte dal repertorio della pedagogia teatrale e delle artiterapie a mediazione narrativa.
POPCORN E CONSAPEVOLEZZA, PER CHI È
Per chi vede il nobile spazio della propria mente colonizzato da film mentali che non ricorda di aver mai scelto, e, non trovando il telecomando per interromperli a piacimento, vuole provare a trarne qualcosa di benefico.
Per chi vuole mettersi al centro della propria vita come protagonista, anziché come comparsa.
Per chi vuole credere che nel cinema della mente possono proiettarsi film di ogni tipo, ma sa che il nostro ruolo si gioca nella vita reale.
Per le persone che vogliano coltivare il coraggio e la vulnerabilità di prendersi cura dei propri paesaggi interiori, e sarebbero felici di essere accompagnate a farlo con autoironia e creatività.
Per poter fruire al meglio dei contenuti del corso, suggeriamo di frequentare prima un’edizione del programma MBSR.
CALENDARIO
Il corso prevede 8 incontri di 1 ora, il martedì dalle 19.30 alle 20.30, su Zoom.
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Lavinia Costantino è insegnante di meditazione Shamatha Vipassyana formatasi con Susan Piver presso l’Open Heart Project – il primo online sangha del mondo – e Mindful Educator per bambini e ragazzi secondo il metodo di Mindful Schools California.
Laureata Magistrale in Storia del Teatro e della Danza, Lavinia nasce come attrice e formatrice teatrale (diploma di attrice presso QuellidiGrock Milano, educatrice teatrale presso Scuola del Piccolo Teatro di Milano) e si specializza sull’utilizzo delle artiterapie in ambito riabilitativo – danzaterapia Metodo Fux e storytelling therapy presso Creative Arts Therapies – Glasgow – e Human Givens College London UK.
Le sue proposte coniugano i principi di gentilezza, ascolto non giudicante e accoglienza della meditazione al lavoro corporeo ed espressivo delle artiterapie e della pedagogia artistica di matrice teatrale. Da anni accompagna bambini, ragazzi, adulti e persone con bisogni speciali (anziani, persone con disabilità e pazienti psichiatrici) in percorsi in cui la consapevolezza di sé e delle proprie emozioni è fonte di creatività e guarigione.
Nel 2021 ha pubblicato per la collana Mindfulness di Hoepli “Diventare grandi con la mindfulness. Guida per crescere bambini e ragazzi sereni”.