Nelle riflessioni sull’amore di ieri, abbiamo parlato di come continuare a credere nell’amore, nonostante le delusioni, e di come riconoscerlo.
A questo proposito, potresti anche leggere, su IoDonna.it, “Dire ti amo, come dichiararsi e lasciarsi andare in amore”, e “Coppia e relazioni: perchè si sceglie sempre il partner sbagliato?”, li trovi alla pagina Press.
In ogni caso, oggi affrontiamo insieme un’altra domanda: come fare durare una relazione? come prenderci cura dell’amore?
L’amore non si stabilizza mai
C’è la fase dell’innamoramento, e c’è l’amore. La prima è fatta di eccitazione, la seconda di quotidianità e c’è chi, giustamente, si chiede come far sì che non si spenga:
“Molto spazio viene dato all’inizio, quando tutto è nuovo e porta con sé tanta energia. Meno invece viene detto su come mantenerlo quel bellissimo fuoco. O su come curarlo.”
“Vorrei parlassi dell’amore sulla lunga percorrenza, dopo il periodo delle farfalle nello stomaco e della conoscenza iniziale. Quando il supporto, la comprensione e il compromesso significano investire sul rapporto e non scegliere di fuggire.”
Se la passione, quando divampa, può essere difficile da tenere a bada, è innegabile che una storia d’amore necessiti, invece, di cure quotidiane per mettere radici profonde e crescere rigogliosa.
L’amore si coltiva a partire dall’intenzione di tenersi per mano mentre si attraversa, insieme, un terreno in continuo mutamento. Cambiano le circostanze esterne e cambiamo noi, continuamente. Questa consapevolezza è fondamentale perché è proprio quando diamo per scontato che l’amore sia diventato qualcosa di fermo e immutabile che finiamo con il darlo per scontato. Così come le nostre vite, l’amore non si stabilizza mai.
Attenzione: la comunicazione e la capacità di ascolto sono essenziali per mantenere vivo l’amore – non a caso, ci lavoriamo tantissimo nei gruppi. Se non comunichiamo a chi amiamo i sentimenti che stanno dietro alle parole e alle azioni, e non ascoltiamo con attenzione ciò che l’altro ha da dire, è un attimo riempire questi vuoti con delle storie lontane dalla verità che, spesso, creano fraintendimenti, ci feriscono e ci allontanano terribilmente. Conosco coppie, e anche amicizie, che hanno incontrato grandi guai proprio a causa della mancanza di comunicazione.
Il nostro partner è il nostro maestro
Ma comunicare non basta. In una relazione che possa definirsi matura, è importante assumerci la responsabilità di ciò che sentiamo e delle nostre scelte, senza colpevolizzare il partner.
Potremmo persino affermare che, quando viviamo insieme, il nostro partner diventa il nostro maestro. Ogni giorno, con il suo comportamento che non sempre soddisfa le nostre aspettative, il maestro ci mette alla prova. Possiamo reagire puntando il dito, recriminando, tenendo i conti, un po’ come un cassiere avido, di quanto ci sembra di dare e ricevere. Oppure, ricordandoci che l’amore non è un calcolo, iniziare guardare le nostre resistenze e le nostre reazioni e lavorarci sopra. Potremmo anche avere ragione, ma guardare noi stessi ci aiuterà a comunicare a partire da ciò che sentiamo, invece che puntare il dito su chi amiamo.
La disponibilità a esplorare noi stessi è alla base dell’intimità profonda con un’altra persona. Imparando a guardarci nella nostra interezza, scopriamo la nostra umanità e questo ci aiuta ad amare l’altro così com’è, invece che forzarlo a corrispondere alla nostra immagine ideale. Se anche il nostro partner è disponibile a farlo, stare insieme diventa crescere insieme, senza perdersi di vista pur lasciandosi spazio.
Ti aspetto, quest’estate, per LE QUATTRO NOBILI VERITÀ DELL’AMORE. Una proposta aperta a tutti, adatta sia a principianti assoluti della mindfulness, sia a praticanti di lunga data. Puoi partecipare se sei single, se sei in una relazione stabile e anche se… è complicato – la vita sa esserlo in modi imprevedibili.