Di cosa vogliono parlare le persone quando parlano d’amore?
Di cosa vogliono parlare le persone quando parlano d’amore? Intendo l’amore classicamente inteso, quello romantico, e non l’amore in generale, che può assumere tantissime forme.
È una domanda che mi sono fatta spesso. Specialmente da quando, dopo aver scritto Semplicemente Single e, trascorso qualche tempo, aver conosciuto su Tinder l’uomo che oggi è mio marito, mi sono accorta di essere diventata una sorta di zia alla quale chiedere mille consigli sul tema.
E così, come forse sai se ci conosciamo da un po’, ho deciso di andare più a fondo chiedendo, via Newsletter e sul mio profilo IG:
Parlami d’amore. Che temi e vicende ti fanno battere il cuore, ti appassionano, ti struggono, vorresti parlarne ancora e ancora e, soprattutto, vorresti che te ne parlassi io?
Se sei tra le persone che hanno risposto, ti ringrazio infinitamente. In ogni caso, oggi e nei prossimi giorni condividerò con te un paio di riflessioni a riguardo.
Come continuare a credere nell’amore?
Se sei single e cerchi l’amore, è possibile che tu voglia sapere come prenderti cura di te per non smettere di crederci e non ripetere gli stessi errori.
Mantenersi aperti alla possibilità di incontrare la persona giusta, specialmente dopo una o più delusioni sentimentali, non è facile. Quando le cose non vanno come avremmo voluto siamo presi dalla tentazione di cercare un colpevole, e il rischio è di non fidarsi più di noi stessi o degli altri:
“Più di una volta mi sono trovata in relazioni dove sembrava tutto vero, dove l’amore mi ha tenuta gli occhi bendati per poi spegnersi come una candela, portando pensieri come: sto bene anche da sola. Non sento di aver chiuso il cuore ma scetticismo e paura non mancano.”
Per continuare a credere nell’amore, è necessario riflettere su quanto accaduto nelle relazioni precedenti, per far sì che l’esperienza passata non diventi un peso che spaventa e blocca – o che riempie di rancore – ma un insegnamento da portare con noi. Solo così possiamo ripartire con il piede giusto e coltivare l’equilibrio tra il prenderci cura di noi stessi e l’aprirci a un’altra persona senza sentirci in balia degli eventi. Certo, nel farlo potremmo comunque sentirci vulnerabili, perchè siamo umani, ma avremo meno paura.
In certi casi, specialmente quando le difficoltà sentimentali sono l’esito di vicende traumatiche o quando ci accorgiamo di continuare, nostro malgrado, a scegliere situazioni sentimentali frustranti che si assomigliano un po’ tra loro, è fondamentale intraprendere una psicoterapia che ci aiuti a vedere e a disinnescare gli automatismi di pensiero alla base delle nostre scelte autosabotanti.
Come riconoscere l’amore?
C’è chi si chiede cosa sia davvero l’amore e come riconoscerlo:
“Cos’è l’amore? E com’è il vero amore?”
“Esiste davvero un amore totalizzante?”
Il nostro bagaglio culturale può portarci a credere ad alcune storie fuorvianti sull’amore, che c’impediscono di vivere un amore vero.
- È necessario mettere in discussione l’idea dell’amore come qualcosa da ottenere. L’amore non è un oggetto, ma un verbo. È, in altre parole, una capacità che tutti abbiamo, anche quando a volte ci sembra di averla persa e cerchiamo fuori ciò che, invece, è dentro.
- Troppo spesso poi, identifichiamo l’amore con l’amore romantico, un’altalena che oscilla tra l’estasi e il tormento, e questo c’impedisce di vedere – e di dare valore – all’amore come sostegno, condivisione, costruzione comune. Forse non saranno sempre fuochi d’artificio, ma l’amore così inteso è una corrente, nel lungo termine, molto più sostenibile.
- Conviene anche sfatare il mito dell’amore come l’arrivo di qualcuno che ci completi e salvi da noi stessi. È un mito pericoloso, perché alimenta dentro di noi l’idea di essere incompleti, mancanti di qualcosa e incapaci di vivere pienamente la nostra vita, anche da soli. Ci rende eccessivamente fragili, perché fa dipendere la nostra felicità da qualcun altro.
- Infine, attenzione all’amore come checklist, cioè come elenco di caratteristiche che il nostro partner dovrebbe avere anche solo affinché lo si possa prendere in considerazione. La fantasia del partner perfetto – che spesso si esprime quando liquidiamo troppo velocemente le attenzioni di qualcuno dicendo: “Non è il mio tipo” – spesso finisce con il farci sentire soli e frustrati e insinua dentro di noi il dubbio che, là fuori, non esiste una persona per noi.
L’amore è, energeticamente, l’opposto della paura
Se facessimo spazio alla saggezza del corpo, invece che vivere aggrappati alle nostre idee a volte un po’ hollywoodiane su cosa dovrebbe essere l’amore e come dovrebbe manifestarsi, forse ci sarebbe più facile riconoscere l’amore:
l’amore è, energeticamente, l’opposto della paura.
Quest’ultima ci fa contrarre e preparare all’attacco o alla fuga. L’amore, invece, è una sorta di apertura in cui abbiamo quasi la sensazione che il corpo si espanda. L’amore, al di là della tensione erotica, si riconosce, nel corpo, per uno stato di agio e rilassatezza.
Ti aspetto, quest’estate, per LE QUATTRO NOBILI VERITÀ DELL’AMORE. Una proposta aperta a tutti, adatta sia a principianti assoluti della mindfulness, sia a praticanti di lunga data. Puoi partecipare se sei single, se sei in una relazione stabile e anche se… è complicato – la vita sa esserlo in modi imprevedibili.