Può una coppia superare un tradimento?
Può una coppia superare un tradimento? Ne ho parlato ieri con Andrea e Michele su Radio Deejay e la risposta è sì. Scoprire l’infedeltà del proprio partner è uno shock dolorosissimo che può gravare così tanto su una relazione da provocarne la rottura, ma può anche accadere che, quando tutto va in pezzi, arrivi la possibilità di rimetterli insieme in modo nuovo.
Certo non è facile. Per farlo, oltre a volerlo in due, servono tonnellate di pazienza, coraggio, assunzione di responsabilità da parte di entrambi e una trasparenza cristallina.
La persona tradita soffre di PTSD
Da una parte, e non tutti lo sanno, è altamente probabile che la persona tradita soffra di un disturbo post-traumatico da stress (PTSD) – dato validato scientificamente. Soffre di incubi, di frequenti risvegli notturni, si ritrova con la mente invasa, suo malgrado, di immagini di partner a letto con l’altra persona ed è assalita da ondate di rabbia, dolore, paura e tristezza.
È importante che ne tengano conto sia il partner tradito, che deve prendersi cura di sè chiedendo, eventualmente, un sostegno psicologico, sia il partner che ha avuto la relazione fuori dalla coppia. Nessuno deve stupirsi se la persona tradita non riesce a ritrovare la fiducia, né tantomeno a perdonare, in un batter d’occhio, nonostante le dichiarazioni di pentimento e di volersi impegnare per salvare la coppia di chi ha tradito. Ci vuole pazienza, potrebbero volerci dei mesi!
La persona che ha tradito potrebbe non voler chiudere la relazione extra
Oltre ad avere pazienza, se vuole reinvestire sulla coppia il partner che ha tradito deve chiudere la relazione fuori dalla coppia e questo non è sempre facile né scontato.
A volte per il semplice motivo che, per portare avanti il tradimento senza sentirsi sopraffatto dal senso di colpa, ha dovuto darsi delle giustificazioni:
Es: Il mio compagno non mi guarda più, con questa persona nuova mi sento di nuovo così desiderata e piena di energie… Mia moglie è sempre pronta a criticarmi, mentre quest’altra persona mi ascolta e mi stima e mi fa sentire importante…
Potrebbe idealizzare la nuova relazione, non volervi rinunciare e, contemporaneamente, aver paura di lavorare sulla vecchia, perché questo richiede conversazioni coraggiose dove ognuno deve assumersi le proprie responsabilità – abbiamo visto già con la teoria delle finestre e dei muri che le crisi, spesso, si generano in due.
C’è chi sceglie di mentire e mantenere comunque la relazione extra, senza rendersi conto però che così è davvero impossibile ricostruire una relazione che possa poggiarsi su basi di nuovo solide. Per quanto possa essere difficile, in questi casi la trasparenza è l’unico modo per aiutare sé e l’altro a fare scelte consapevoli. Non a caso, una psicoterapia di coppia non può mai iniziare con un tradimento in corso.
Le fasi per superare un tradimento
Attenzione, della scelta di tradire è responsabile chi la prende e nessun altro e bisogna stare davvero molto attenti a rovesciare tutto il biasimo sul partner tradito. Tuttavia, come dicevamo, spesso le crisi si generano in due ed è bene che entrambi i partner si chiedano: cosa è successo tra me e te che ci ha fatti allontanare?
A questo proposito, i coniugi Gottmann suggeriscono un percorso in tre fasi:
In una prima fase (detta espiazione):
- è importante che il partner tradito possa fare tutte le domande che vuole su quanto è accaduto ma senza farsi prendere dal disprezzo e dalla critica, che impedirebbero qualsiasi risposta pacata e sincera – Gottman e Gottman suggeriscono in ogni caso di evitare le domande sui dettagli dei rapporti sessuali perché tendono a riattivare immagini traumatiche.
- è altrettanto importante che il partner tradito possa esprimere tutto ciò che sente in relazione al tradimento:sono furioso, angosciato, mi sento così ferito, sono a pezzi
- è vitale che il partner che ha tradito risponda con sincerità e non dia per scontato che scusarsi una volta sola basti,nonostante possa a volte avere la sensazione di affrontare un vero e proprio plotone di esecuzione. Potrebbe essere necessario scusarsi più volte, per settimane o per mesi, prima che il partner tradito possa fidarsi e sentire che le scuse sono vere.
In una seconda fase (detta sintonizzazione):
Se si è disponibili ad affrontare questo processo faticosissimo arriva un momento dove il partner tradito non sente più l’esigenza di fare domande né di far capire quanto si è sentito ferito e inizia a fidarsi del fatto che le scuse che ha ricevuto sono sincere.
A questo punto, il partner tradito inizia spontaneamente a dire che nemmeno il suo comportamento è stato impeccabile. Ognuno comincia ad assumersi le proprie responsabilità in un processo che ha distrutto la relazione con la bomba del tradimento.
È quando entrambi iniziano a capire il proprio contributo, a saper dire cosa hanno imparato dagli errori e come questo li ha fatti crescere che la fiducia si ristabilisce e può partire una seconda relazione, decisamente migliore della prima.
In una terza fase (detta attaccamento):
Quando i partner sono di nuovo sintonizzati e riescono ad ascoltarsi e capirsi meglio del periodo che ha preceduto il tradimento, si può affrontare anche una ripresa dell’intimità sessuale esplorando, insieme, desideri magari sinora non detti che possano renderla più appagante.
Non sempre il sesso arriva dopo. A volte è proprio il partner tradito a cercarlo sin da subito, come forma di rassicurazione di non aver perso completamente l’altro, di poterlo ancora tenere a sè.