“Il programma MBSR mette in discussione la nostra visione del mondo e quella che abbiamo di noi stessi. Siamo abituati a giudicare, a criticare, a non apprezzare la pienezza di ogni momento, ad interpretare ed arrivare a conclusioni, a viaggiare nel passato e nel futuro.
Viviamo di automatismi.
Ecco, la mindfulness ti rende consapevole di tutto ciò. Ti insegna a fermarti, ad osservare ogni momento che vivi senza giudicare ma senza reprimere, ti mette in grado di stare con le cose così come sono.
Non è facile, tutt’altro: lasciare scorrere i pensieri e le emozioni, semplicemente osservandoli, accettare le cose così come sono è un’impresa ardua specialmente se stai vivendo forti dolori, tristi emozioni legate alla sofferenza, alla malattia delle persone che ami.
Voglio sottolineare l’importanza del gruppo: le esperienze delle persone, il loro modo di percepire gli insegnamenti, le loro paure, le loro vincite e le loro immediate sconfitte (anche negli esercizi di pratica a casa) ti sostengono, ti danno la spinta ad andare avanti, confermano alcuni tuoi modi di agire e pensare. Il senso di solitudine viene abbandonato.
Nella mia esperienza partecipare al programma MBSR potrebbe essere anche un valido aiuto complementare a chi già segue un percorso psicoterapeutico.
E ora? Nei momenti in cui mi sento agitata mi fermo ogni tanto a chiudere gli occhi e respirare. Mi concentro sul respiro e questo mi aiuta a calmarmi. Anche se non è sempre facile, quando mi sento “bombardata” da situazioni spiacevoli che possono riguardare sia me sia le persone a cui voglio bene, mi ricordo che posso scegliere di fermarmi, di non reagire subito, so che posso accogliere e osservare e che in questo modo posso trovare soluzioni più creative.“