Ho scelto di intraprendere il programma MBSR per concedermi di poter coltivare anche la mia parte “spirituale”.
Nella mia vita sono sempre stata una gran scettica e la mia attenzione è sempre stata rivolta molto alla cura del corpo (non in senso estetico, nel senso di “prendersi cura di”, “avere attenzione per”), sottovalutando più che mai la cura dell’anima. Così ho deciso di regalarmi qualcosa che non mi ero mai regalata prima e di questo oggi mi sono grata.
Mi sono interessata della mindfulness per cercare di trovare una strategia che mi aiutasse a uscire dal mio malessere e da una situazione che da mesi si era un po’ incancrenita. La vera novità è che, lungo questo cammino, ho capito che il percorso intrapreso mi avrebbe portato altrove. Lezione dopo lezione, capivo che il programma MBSR non mi avrebbe dato:
– un manuale di istruzioni pratiche per sopravvivere alla quotidianità
– una risposta definitiva ai miei problemi
– una rivoluzione che stravolgesse la mia vita
La vera rivoluzione e la vera scoperta è che tutto questo vivere mindful va oltre il superamento delle difficoltà, va oltre il varcare la soglia di sofferenza, va oltre il fuggire dai propri dolori. Anzi è ben altro: si tratta di un approccio e inonda e investe la vita a tutto tondo. Si tratta di provare a mangiare diversamente, si tratta di imparare a fare una passeggiata come non hai mai fatto, si tratta di vivere anche la gioia e i momenti di felicità con uno slancio e una consapevolezza differente.
E questo è il regalo più grande che mi porto a casa da questa esperienza.
La vita può essere vissuta diversamente, non sto raccontandovi di aver avuto un’epifania.
Sto dicendo che ora vedo che c’è un sentiero diverso che mi piacerebbe intraprendere: un sentiero di consapevolezza che mi aiuta a fare amicizia con quello che c’è e a riconnettermi con me stessa ogni volta che lo desidero.
Grazie a me, a Carolina e a tutto il gruppo di neo-graduati MBSR!