Per chi ancora non la conoscesse, Sharon Salzberg è una grande maestra.
Se abbiamo già praticato insieme, probabilmente vi ricordate della metafora della farfalla che si posa su un fiore per descrivere come possiamo portare l’attenzione al respiro con precisione ma anche con leggerezza, godendoci sia la possibilità di aprirci al presente, sia quella di accettare le naturali fluttuazioni della mente nel passato e nel futuro. L’ho imparata praticando con il suo Unplug Kit.
E questa mattina, di click in click, mi sono ritrovata su CrazySexyLife, dove la Salzberg non solo descrive in modo divertente che cosa le succede in America quando ad una festa dice che insegna meditazione – succede anche qui, se volete una volta vi porto con me- ma spiega anche il concetto di portabilità del respiro:
“Questa è una delle ragioni per cui focalizzarsi sulle sensazioni dell’inspirare e dell’espirare è un classico della meditazione: il respiro è molto portatile. Se possiamo praticare l’essere connessi, l’essere consapevoli, quando pratichiamo formalmente (…) allora possiamo praticare anche quando siamo impazientemente in coda dal fruttivendolo, o ansiosamente seduti nella sala d’attesa del dottore. Ovunque respiriamo, possiamo meditare. E’ privato, è libero, è nostro.”
Buoni respiri a tutti.