Qualche anno fa avevo finalmente capito che vivere sempre rimuginando nel passato, contemplando malinconicamente quello che era stato, non mi faceva stare bene. Il futuro era quello a cui dovevo andare incontro: andare verso il nuovo, per accogliere tutte le sorprese della vita.
Con la Mindfulness ho scoperto qualcosa di ancora più sconvolgente: non devo andare da nessuna parte.
La bellezza, il nuovo, quel qualcosa di straordinario che tutti (forse) ci aspettiamo dalla vita è proprio qui, adesso. Non c’è altro di cui abbiamo bisogno o che possiamo vivere. C’è tutto quello che ci serve dentro di noi, proprio ora.
Fermarsi e accorgersene dona uno stato di consapevolezza con il quale possiamo osservare tutto ciò che accade dentro di noi: dalla gioia più assoluta e dirompente alla paura più profonda e sconfortante. Lasciare il giusto spazio tra noi e la tempesta che sta accadendo ci permette di lasciarla essere per poi lasciarla andare. Le sensazioni e le emozioni difficili esistono, ma sono attimi da attraversare che si modificano istante per istante.
E anche l’emozione più forte, che per nostra mente può sembrare un muro assolutamente invalicabile, se vissuta in quest’ottica di piccoli passi istanti per istanti, può diventare nebbia: attraversabile. Basta solo dare a noi stessi, gentilmente, la possibilità di sentire nel nostro corpo cosa sta accadendo adesso. E adesso. E adesso. Buon risveglio al presente.