È un’affermazione che uso spesso nei gruppi di mindfulness: la mente s’impiglia in ciò che non le piace. Si avvolge. Si annoda. E in un attimo, ti ritrovi con la testa piena zeppa di pensieri che girano come avvoltoi sulle vicende che ti fanno star male.
Tu vorresti anche cambiare questa incresciosa situazione, perché sai benissimo che continuare così non ti fa per niente bene, ma non hai la più pallida idea di come fare.
Se vuoi smettere di rimuginare ed essere più libero da pensieri inutili, oltre a meditare (puoi iniziare con gli audio dei miei libri), ho una dritta da darti.
Dal pensiero al respiro
Comincia, nell’arco della giornata, ad accorgerti di tutte le volte in cui ti fissi su qualcosa che non va. Osserva tutti i pensieri che ti disturbano e lasciali andare. Come? Tornando a sentire il tuo respiro.
Per esempio:
“Mi tocca incontrare di nuovo Edoardo. Che brutta persona”. Pensiero. Respiro.
“Scommetto che se ne uscirà con una delle sue solite battute patetiche”. Pensiero. Respiro. “E comunque, non mi capacito di come possa… ”. Pensiero. Respiro.
Respirare ogni volta che ti accorgi che un pensiero ti ha sedotto ti farà sentire non solo più tranquillo, ma anche capace di affrontare le difficoltà con Edoardo senza cadere nelle solite reazioni. Magari Edoardo non cambierà, ma non soffrirai inutilmente e avrai molta più energia da dedicare a ciò che ti sta a cuore.
Ah, dimenticavo. Se per caso ti chiami Edoardo, è un bellissimo nome e ti voglio già bene