Lotte Time Lapse: Birth to 12 years in 2 min. 45. from Frans Hofmeester on Vimeo.
Alcuni genitori prendono una matita e tracciano la crescita dei loro figli con delle lineette sul muro. Almeno con me mia madre da piccola faceva così, e ricordo ancora l’eccitazione ogni volta che facevamo questo gioco, insieme ad un po’ di voglia di barare mettendomi in punta di piedi senza che lei se ne accorgesse.
Un tempo si usava anche raccogliere delle foto in un album, di quelli di carta che dovevi stare attenta a non rovinarli. Non so se si faccia ancora.
Di certo ciò che spesso si usa fare – chiunque di voi sia su Facebook e ha degli amici trentenni lo sa- è di condividere l’amore per i propri figli attraverso foto che li ritraggono in momenti reputati più o meno storici dal social genitore, dal primo giorno di scuola al pomeriggio a passeggio con papà, passando per quella volta in cui il beato pargolo ha indossato per la prima volta un paio di occhiali da sole.
Ma il filmmaker olandase Frans Hofmeester è andato oltre, filmando sua figlia Lotte ogni settimana dai zero ai dodici anni per pochi, pochissimi secondi. L’unica cosa che resta uguale è la coperta bianca che Lotte usava da piccola e che fa da sfondo, mentre tutto il resto cambia. Lotte senza denti, Lotte con i denti, Lotte con l’apparecchio e poi di nuovo senza. Lotte senza capelli, spettinata e con un fiorellino a tenerle la frangia. Lotte silenziosa, pensierosa o ciarliera. Lotte triste, arrabbiata, sorridente, felice.
Due minuti e 45 secondi di pura bellezza, che ci ricordano che tutto cambia, ma alcune cose restano. Come il nostro desiderio di lasciare il segno del nostro amore per qualcuno. Con piccoli gesti che, se ripetuti nel tempo, possono cambiare tutto.
Autore: Carolina Traverso
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono Psicologa, Psicoterapeuta e insegnante di mindfulness formata con Jon Kabat-Zinn e il suo team presso il Center for Mindfulness della University of Massachusetts Medical School.
Sono nata in Costa D’Avorio da madre belga e padre italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l’Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l’India e il Sud Est Asiatico senza telefonino e con uno zaino sulle spalle.
Da diverso tempo lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero, che ho fortemente voluto, quand’ero single, per sentirmi meno sola. Ho vissuto senza relazioni sentimentali stabili per tanti anni e conosco molto bene l’esperienza della singletudine. Ci ho scritto persino un libro, Semplicemente Single (Hoepli, 2021), a ridosso della pubblicazione del quale, a 47 anni, ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito.
Alcune persone, scherzando ma neanche troppo, dicono per questo che Semplicemente Single porti fortuna. Onestamente non saprei, ma posso dirti che le riflessioni che ho fatto scrivendolo mi hanno aiutata a fare chiarezza dentro di me e a lasciare andare vecchi pesi che non mi ero accorta di portare ancora.
Sarà forse questa coincidenza di fattori, una storia d’amore all’incrocio con un libro solo apparentemente per single, ma che in realtà è un manuale di educazione sentimentale, che mi sono ritrovata a parlare sempre più di amore e relazioni sulla stampa e in radio?
Altre cose che potresti volere sapere di me è che nel 2016 ho scritto “Mente Calma Cuore Aperto”, Sperling & Kupfer e che, per Hoepli, ha curato la collana dedicata alla mindfulness.
Appaio spesso su testate e radio nazionali, tra cui IoDonna.it, VanityFair.it e Radio Deejay, dove parlo di amore e relazioni.