Ospiti d’onore a tavola: curiosità e consapevolezza
Ed eccoci di nuovo a parlare di mindful eating. Hai già pensato a chi inviterai a Capodanno? O con chi trascorrerai la Notte di San Silvestro?
Consapevolezza e Curiosità, due ospiti d’onore da invitare durante i nostri pasti, tutti i pasti. Ma
poiché il cenone di Capodanno è un pasto speciale, insieme alle lenticchie e lo zampone come buon augurio rendi partecipi anche la Consapevolezza e la Curiosità!
Se invitiamo la Curiosità gusteremo il cibo con occhi nuovi, verremo stupiti dal colore, dalla varietà, dalla consistenza della superficie. Con una lingua nuova, probabilmente mangeremo lentamente per gustare ogni aspetto di quel cibo, la consistenza, il sapore, la densità. Un naso nuovo con cui conosceremo odori noti e odori nascosti. Il suono ci stupirà e poi sentiremo quel cibo scorrere nel nostro corpo fino ad arrivare allo stomaco e poi alle cellule che saranno nutrite.
Mangiare il giusto godendo di ogni boccone
Quando mi ricordo di invitare Curiosità, Giudizio, senza che io glielo chieda, se ne va. Non si trova più a suo agio, non trova un posto comodo e preferisce lasciare il posto ad altri invitati. E la stessa cosa succede anche con Gentilezza.
Quando mi ricordo di invitare Consapevolezza il pasto improvvisamente mi sembra più saporito, a volte. Altre volte mi accorgo di lasciare del cibo nel piatto, perché le mie cellule sono sazie e il mio stomaco è piacevolmente pieno.
Quante sorprese, quante scoperte, quanta meraviglia, se solo invitiamo Curiosità e Consapevolezza a tavola con noi! E anche quella paura di mettere in questi giorni qualche chilo di troppo se ne va, insieme al 2019.
Paola Iaccarino Idelson
Autore: Carolina Traverso
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono Psicologa, Psicoterapeuta e insegnante di mindfulness formata con Jon Kabat-Zinn e il suo team presso il Center for Mindfulness della University of Massachusetts Medical School.
Sono nata in Costa D’Avorio da madre belga e padre italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l’Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l’India e il Sud Est Asiatico senza telefonino e con uno zaino sulle spalle.
Da diverso tempo lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero, che ho fortemente voluto, quand’ero single, per sentirmi meno sola. Ho vissuto senza relazioni sentimentali stabili per tanti anni e conosco molto bene l’esperienza della singletudine. Ci ho scritto persino un libro, Semplicemente Single (Hoepli, 2021), a ridosso della pubblicazione del quale, a 47 anni, ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito.
Alcune persone, scherzando ma neanche troppo, dicono per questo che Semplicemente Single porti fortuna. Onestamente non saprei, ma posso dirti che le riflessioni che ho fatto scrivendolo mi hanno aiutata a fare chiarezza dentro di me e a lasciare andare vecchi pesi che non mi ero accorta di portare ancora.
Sarà forse questa coincidenza di fattori, una storia d’amore all’incrocio con un libro solo apparentemente per single, ma che in realtà è un manuale di educazione sentimentale, che mi sono ritrovata a parlare sempre più di amore e relazioni sulla stampa e in radio?
Altre cose che potresti volere sapere di me è che nel 2016 ho scritto “Mente Calma Cuore Aperto”, Sperling & Kupfer e che, per Hoepli, ha curato la collana dedicata alla mindfulness.
Appaio spesso su testate e radio nazionali, tra cui IoDonna.it, VanityFair.it e Radio Deejay, dove parlo di amore e relazioni.