Ecco il servizio sulla mindfulness apparso martedì 14 settembre 2021 nella trasmissione Elisir, lo storico programma della RAI dedicato alla medicina e alla salute, condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi.
Realizzato da Francesca Beolchi, racconta che cosa è la mindfulness e i suoi benefici, con una boule de neige, meditazioni camminate, respiri consapevoli e, soprattutto, attraverso la voce di chi la pratica.
La mindfulness fa bene a noi ma anche agli altri, si fa da soli ma anche insieme, e per questo ringrazio anche Ambra Sibilla, Laura Dotti, Luca Faregna, Michela Antinozzi, Pamela Lodolo e Fabio Scafoletti, che hanno generosamente accettato di dare il loro contributo, e Giada Sansoni che ha portato Francesca da me, invitandola a seguirmi per un po’ su Instagram.
Spero vi piaccia, che in qualche modo chi di voi già pratica ci trovi anche un pezzettino di sé, e che avvicini alla mindfulness chi è curioso ma ancora indeciso. Iniziate ora, che ora è sempre un buon momento. Come dice qualcuno: l’unico che abbiamo a disposizione. Se sfugge l’ora, sfugge un pezzo della nostra vita.
Su RaiPlay, dopo il servizio, troverete anche l’intervista al Prof. Antonino Raffone dell’Università Sapienza di Roma, sulle basi scientifiche mindfulness.
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono nata in Costa D'Avorio da madre belga e padre Italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l'Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l'India e il Sud Est Asiatico con uno zaino sulle spalle.
Da qualche anno lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero. Le mie esplorazioni intorno alla meditazione sono iniziate quando avevo diciassette anni, per curiosità, e sono proseguite, dopo i venti, tra Londra e l'Asia.
A voler essere sincera, mi sembrava di riuscire a cogliere solo in parte ciò che i miei insegnanti provavano a trasmettermi, ma sentivo che la pratica mi faceva stare bene e questo mi è bastato per farvi ritorno, nel tempo, sempre più spesso.
Ho sentito per la prima volta parlare di mindfulness una quindicina di anni fa, durante un ritiro di yoga a Goa, da una collega svedese che la insegnava. Desiderosa di approfondire, ho scoperto il lavoro di Jon Kabat-Zinn, me ne sono innamorata per il calore umano e il rigore scientifico, e in poco tempo mi sono formata come insegnante di mindfulness.
Da allora, sul mio percorso, ho incontrato centinaia di allievi e altrettanti maestri. Poter praticare e insegnare mindfulness, integrandola anche nel mio lavoro di psicoterapeuta, mi fa sentire enormemente fortunata. È un dono immenso di cui non posso più fare a meno.