Porre grandi domande
Qual è il tuo ricordo più felice di noi?
Qual è la cosa più bella che io abbia mai fatto per te?
Qual è la cosa che faccio che ti fa sentire più apprezzata/o?
Quali sono le 3 parole che ci descrivono meglio?
Che cosa, pensando al nostro futuro, ti rende più felice?
Quali sono i momenti semplici che ami di più quando siamo insieme?
Dove sei stata/o tutta la mia vita?
Sono le domande che, secondo il creator digitale Nathan Lee, dovremmo chiedere alla persona che amiamo prima che sia troppo tardi (reel qui).Lee non è uno psicoterapeuta, ma con il suo reel ha colto un aspetto fondamentale per tener vivo l’amore: porre grandi domande.
Come dicono i coniugi Gottman, che basano il loro lavoro di psicoterapeuti della coppia su 30 anni di osservazione scientifica presso il loro Love Lab di Seattle, continuare a porre grandi domande è una delle caratteristiche dei Pro della Relazione, cioè delle coppie che, invece di perdersi, sono sempre più unite nel tempo.
Certo, nella fase di innamoramento è facile: vogliamo sapere tutto dell’altra persona e le domande sorgono con molta spontaneità. Poi passiamo da: “Ti piacerebbe/ti sarebbe piaciuto avere figli?” a: “Hai chiamato l’elettricista?”. Può accadere perché siamo travolti dalla routine quotidiana, o perché a causa di conflitti non risolti, o malsopiti, passa la voglia di dialogare. E può accadere in coppia, così come a chi è single, con le persone a cui più si vuole bene.
Facciamo un esercizio
Ci ho provato l’altro giorno, con mio marito, mentre viaggiavamo insieme in auto. Gli ho chiesto: “Qual è il momento più bello che hai vissuto con me dall’inizio di quest’anno?”. La sua risposta mi ha stupita e commossa: “Quando hai messo la lente che ti protegge la cornea e finalmente hai iniziato a stare meglio”.
E siccome in questo “gioco” delle grandi domande ci vuole reciprocità, ecco la mia risposta alla stessa domanda: “Quando hai iniziato a tenermi la mano prima di andare a dormire, dopo che ti avevo detto che aiuta a far passare la paura”.
Ora, ti dirò una cosa che forse ti stupirà: ricordi le amicizie dell’adolescenza e come, allora, chiacchierare e sognare guardando le stelle sembrava la cosa più normale del mondo? Non serve essere in coppia per far grandi domande, serve aver voglia di farle.
Dunque, indipendentemente dal tuo status sentimentale, ti chiedo: che grande domanda vuoi fare prossimamente?
Puoi farla a partner, o condividerla con un famigliare, una persona amica, qualcuno a cui vuoi bene o con cui vorresti creare più intimità.
Ecco alcuni spunti – sono solo le prime domande che mi vengono in mente – nel caso ne cercassi:
Se potessi avere i superpoteri, che superpotere vorresti avere? (Adattissima anche a cene tra amici o come team building aziendale)
Qual è il tuo film preferito e per quale ragione?
Se potessi tornare indietro nel tempo e rivivere un momento della tua vita, quale sarebbe?
Cosa diresti alla tua persona di dieci anni più giovane? (Diffusissima su IG, ti confesso che l’ho sempre trovata difficile ma così, di getto, direi: “Ce la farai”).
Anche sul porre grandi domande lavoreremo in: 7 buone abitudini per l’amore il percorso per scoprire e coltivare le abitudini delle coppie felici, ispirato alle più recenti ricerche scientifiche nell’ambito della psicoterapia di coppia.
Una sorta di ABC delle relazioni, che tutti dovremmo sapere ma nessuno ci insegna, che si rivolge sia a persone single che hanno voglia di chiarirsi le idee sulle caratteristiche di una relazione sana e magari desiderano una storia d’amore importante, sia a persone in coppia.
Questo testo è stato pubblicato nella newsletter inviata il 14 luglio 2024. Per iscriverti vai qui.