Meditazione guidata a partire da 5’00”
Cos’è la mindfulness?
L’altro giorno all’Open Morning che inaugura la stagione invernale di Semplicemente Spazio, a conclusione della pratica qualcuno mi ha chiesto se potevo definire la mindfulness.
Si potrebbero dare tante definizioni, ognuna con il suo valore. Per esempio potremmo dire che la mindfulness è un insieme di pratiche che si fondano sulla meditazione di consapevolezza, volte a ridurre lo stress e vivere più felici. Oppure che la mindfulness è l’arte di notare attivamente il nuovo, liberandoci dai nostri pregiudizi ed entrando così nella freschezza di ogni momento. Se ci pensi, ogni momento è davvero unico: sono i nostri pensieri ad essere a volte un po’ vecchi e bisognosi di essere aggiornati. Oppure, potremmo citare Jon Kabat-Zinn e definire la mindfulness come l’arte di essere presenti a questo momento per nessuna ragione se non quella di essere svegli, o ancora dire che la mindfulness è la capacità di vivere un momento alla volta coltivando un atteggiamento non-giudicante.
Come funziona la meditazione
Se la mindfulness fosse la vita, e la meditazione il suo allenamento principale, potremmo dire che la meditazione è un allenamento per diventare bravi a vivere, che si fonda sulla capacità che tutti abbiamo – ma che va esercitata- di lasciare andare i pensieri per tornare ad un oggetto di attenzione specifico.
Mi spiego meglio: la nostra mente è come una radio sempre accesa che commenta non solo persone e situazioni intorno a noi, ma anche quello che facciamo, diciamo, pensiamo e proviamo. I pensieri non possono essere nè fermati, nè scacciati, ma possiamo imparare a lasciarli andare.
Invece che dargli tutta l’attenzione che solitamente gli diamo, ci alleniamo a dare attenzione a quello che sta accadendo in questo momento. Con la meditazione, nel tempo, anche i pensieri più pesanti possono alleggerirsi, e perdere di importanza