Meditazione guidata a partire da 14′ 45″
Hai mai sentito parlare di pandemic fatigue?
“Mi dispiace, ma siamo in mezzo a una pandemia”, così la virologa Ilaria Capua ha stroncato, un paio di settimane fa, la speranza che la seconda ondata non ci sarebbe stata. Ed eccoci di nuovo alle prese con le mascherine al chiuso e all’aperto, la regola del 6, il possibile coprifuoco alle 22, la paventata chiusura delle scuole, il timore di un nuovo lockdown… e chissà cos’altro ci aspetta se non la certezza di dover imparare a convivere con l’incertezza per un tempo così lungo che a volte ci chiediamo se mai finirà. Finirà, perchè tutto cambia, ma nel frattempo siamo tutti, comprensibilmente, molto provati.
Non a caso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente parlato di pandemic fatigue, per descrivere la sensazione di sfinimento relativa alla pandemia e alle sue conseguenze sul piano personale, famigliare, professionale, economico e umano. La pandemic fatigue riguarderebbe almeno il 60% della popolazione, rischia di indebolire la motivazione nel seguire le misure preventive, e ci mette tutti alla prova sul piano psichico e relazionale.
Pandemic fatigue e mindfulness: attraversare il cambiamento con padronanza e cura
Ci tengo a dirti, con tutto il cuore, che se ti senti duramente messo alla prova da tutto quello che è accaduto nella tua vita personale e intorno a te negli ultimi mesi, se ti senti ansioso, depresso, esausto, non sei solo ma semplicemente umano. Io stessa, te lo confesso, ultimamente mi accorgo di sentirmi a volte stanchissima e di avere, specialmente negli ultimi giorni, i nervi a fior di pelle.
Praticare la mindfulness non porta a diventare insensibili, nè al perfetto equilibrio emotivo. Non è nemmeno un invito a mettere le distanze o fingere che tutto sia meraviglioso quando non è così. Praticare la mindfulness ci aiuta a coltivare la capacità di attraversare le onde del cambiamento con più padronanza e cura. A ricordarci che c’è una parte di noi indistruttibile, che resta integra anche quando tutto intorno crolla e ci sembra che il terreno sotto di noi si sbricioli, o di essere nel bel mezzo delle sabbie mobili, o sull’orlo di un burrone e siamo comprensibilmente terrorizzati. E a coltivare il coraggio di guardare le cose così come sono, incluso il nostro nervosismo, ricordandoci che siamo tutti interconnessi.
La gentilezza amorevole alleggerisce il cuore
La gentilezza amorevole, che abbiamo già praticato insieme altre volte, aiuta ad alleggerire il cuore appesantito dalla rabbia, dall’ansia, dalla paura. Ci ricorda che possiamo amarci e che tutti abbiamo vissuto e viviamo ogni giorno momenti speciali ma anche difficoltà di ogni genere. Praticando la gentilezza amorevole ci accorgiamo che possiamo volere il bene dei nostri cari, ma anche delle persone che conosciamo a stento, e persino di coloro con cui non andiamo d’accordo o che ci hanno ferito.
Che tu possa essere felice. Che tu possa stare bene. Che tu possa vivere al sicuro. Che tu possa sentire la pace nel tuo cuore.
Buona pratica,
Caro