ASCOLTA, SE VUOI
“Ricominciare è una pagina bianca: gioia per le parole che può accogliere, fatica nello scegliere quelle giuste, paura di dover cancellare.” Cristina
“Raccogliere i pezzettini di sé che si spargono in giro ad ogni nuova caduta, ad ogni nuovo inciampo e rimetterli assieme per tornare interi.” Chiara
“È ripartire. Fare tesoro degli errori e delle cose buone fatte in un passato, breve o lungo che sia, e dare una ‘svolta’, grande o piccola, non importa. È una maniera per crescere, come un’evoluzione.” Pietro
Il form della Fabbrica della Psiche di questo mese chiedeva: Ti va di dirmi cosa vuol dire, per te, ricominciare?
Ricominciare, che fatica!
Una cosa sembra certa: la parola ricominciare genera sentimenti contrastanti.
Ad alcuni, proprio, non piace affatto, tant’è che se potessero la cancellerebbero dal vocabolario italiano: “Preferisco cominciare, senza RI”, dice Marcella. “È il prefisso RI che non mi piace”, conferma Emilia. “Nel tempo ho imparato che non ho niente da ricominciare, che preferisco ‘continuare’, solo in maniera diversa: più forte, meno severa con me stessa, più libera, più attenta (…) mi viene in mente la battuta di Troisi che voleva ricominciare da 3 invece che da 0.”, precisa Eleonora.
Sarà che ricominciare fa paura:
“Ricominciare a volte da’ l’impressione di essere regrediti, di non aver fatto alcun passo avanti.” Giulia
“Quest’anno ricominciare mi sembra un enorme sasso da spostare a mani nude. Ce la farò?” Letizia
“Oggi, vorrei solo addormentarmi e non pensare più. Ricominciare mi sembra una minaccia, un peso che mi blocca. Ho paura, non voglio andare avanti” Maria
Soprattutto, ricominciare va a braccetto con fatica, che è la parola che compare più spesso nelle vostre risposte.
“Ricominciare per me significa faticare; questo è ciò che ricordo dell’ultima volta in cui ho sentito di dover ricominciare… se poi ci penso meglio, ricominciare ha significato anche crescere, migliorarmi e occuparmi intensamente di me, mente e corpo. E alla fine mi sono sentita anche tanto bene e felice…” Margherita
Fatica associata a volte alla frustrazione, alla noia, spesso all’ansia di fallire e del giudizio proprio e degli altri, ma comunque inevitabile anche quando, pensando a ricominciare, immaginiamo un lieto fine:
“È un momento di fermento. Dentro si mescolano entusiasmo e paura. Vivo con intensità il sentirmi ricca di energia e creatività, ma al contempo emergono con prepotenza il senso di insicurezza e i pensieri autocritici. Fa un po’ venire le vertigini, ma è bello!” Livia
“Ricominciare è opportunità, di ripartire daccapo ancora una volta, e magari la storia che viene fuori e un’altra, diversa e migliore. (…) Ricominciare è eccitazione anche, brivido della vita che riparte, e insieme paura che le cose siano sempre uguali o diventino diverse da come sono.” Ilaria
“Poi, mi volto indietro e sono sempre contenta di aver ricominciato, nonostante l’ansia” Sara
Cinque ingredienti per ricominciare
Non basta sentire la necessità di ricominciare per farlo. Servono altri ingredienti.
1. Per ricominciare è necessario guardarsi dentro
“Ricominciare per me significa attingere a quella fonte inesauribile di vitalità che è dentro di noi, immortale e sempre disponibile di cui però spesso o qualche volta non sappiamo più trovare la via di accesso. Di qui nasce la disperazione, il senso di sconforto, impotenza, mancanza di senso e fiducia” Maria Antonietta
“Ricominciare, per me, è un’illusione. Tante volte ho cambiato casa, ho buttato via gli oggetti del passato (vestiti, ricordi), cercando un punto di svolta oltre il quale ricominciare – oltre il quale le cose sarebbero state diverse. Ma se non cambio io, dentro, è inutile cambiare la scenografia, fuori.”
“Ricominciare è tenere insieme tutti i pezzi di me e provare ad ascoltare la mia voce, in questo momento.” Marta
“Vuol dire tuffarsi nelle profondità di Sè, guardare cosa c’è e sentire la spinta per risalire e il coraggio di vivere.” Giorgia B
“Ritornare al centro di me stessa. Spogliarmi di tutte le cose superflue e sentire cosa mi fa stare bene davvero. Ripartire a piccoli passi e riprovare a fare del mio meglio.” Elisa
2. Per ricominciare dobbiamo fare i conti col passato e perdonarci gli errori
Guardarci dentro, sì, ma con onestà e gentilezza. Perchè solo così possiamo portare l’esperienza con noi.
“Ricominciare è rialzarsi dopo la caduta. Imparare dopo la batosta. Per tante cose (il lavoro, l’amore, le case) prima di ricominciare ho pensato di non farcela, ma forse è che bisogna prendersi cura della tristezza della fine prima, e della paura di ricominciare poi.” Chiara
“Significa provare a guardare gli altri con occhi diversi, ma in primis me stessa, con uno sguardo più amorevole e meno giudicante.” Giulia
“L’associo all’azzerare, ma un nuovo zero che è preceduto da quello che i numeri negativi mi hanno insegnato.” Carla
“Ricominciare per me vuol dire percorrere a ritroso una strada già conosciuta, soffermarmi ad osservare le vittorie, ma anche le sconfitte…le cadute e tutte le volte che mi sono rialzata. Non darmi colpe ma pacche sulla spalla, ho fatto il mio meglio ma dagli errori posso imparare.” Roberta
“ (…) è come quando l’istruttrice di pilates ti ricorda di allontanare le spalle dalle orecchie, allungandoti respirando. Una ripresa di consapevolezza, un punto di inizio, un nuovo respiro per affrontare quello che verrà.” Barbara
3. Per ricominciare serve mantenere un cuore aperto, che tenga viva la speranza e alimenti il coraggio
Sperare vuol dire aprirsi alla possibilità che le cose dentro di noi e fuori di noi possano cambiare. Sapevi che la parola coraggio deriva dal latino cor habeo, che vuol dire avere cuore, agire con il cuore?
“Ricominciare è un po’ sperare che le cose possano migliorare e migliorarci” Valentina
“Ricominciare è partire nuovamente senza farsi troppo condizionare dall’esperienza passata ma avendo un cuore libero e capace di accogliere” Giovanna
“Aprirsi al possibile, una scoperta continua. La associo all’immagine di un punto che è un inizio e non una fine” Giulia
“Ricominciare è avere speranza che sarà la volta buona (…) è trovare la forza di rialzarsi quando la vita ti ha messo duramente alla prova. Sei a terra, ma trovi il coraggio di un nuovo inizio. Ricominciare è dare un’altra possibilità a te stesso o a un’altra persona. È credere che qualcosa ancora di bello possa capitare, nonostante tutto.” Rosaria
4. Per ricominciare dobbiamo fidarci non solo del fatto che possiamo prenderci per mano, ma che possiamo prendere in mano la nostra vita
“Ricominciare per me significa dare forma ad un cambiamento, voltare pagina e aprirsi al nuovo. Ripartire migliorandosi.” Francesca
“Ricominciare per me vuol dire riappropriarsi della vita, riprenderla in mano per farla rifiorire, reinvestire in sè stessi e nel mondo” Loriangela
“Ricominciare per me è sinonimo del verbo riappropriarsi.” Sara
5. Per ricominciare serve la voglia di guardare le stesse cose in modo diverso
Perchè a volte non sono le cose a dover cambiare, ma il nostro sguardo.
“Speranza, perdono, leggere il contesto e non fermarsi alla superficie, andare al di là per scoprire che lo stesso percorso, la stessa persona, può avere un nuovo gusto, un nuovo sguardo da intrecciare, vuol dire rinnovarmi restando ciò che sono, trovando ciò che la prima volta non avevo visto, non avevo capito” Valentina
“Guardare quello che è rimasto fermo e illuminarlo, partire da quello che si è lasciato indietro e rigenerarlo. Darsi la possibilità di lasciar andare gli errori del passato, i rimpianti e le aspettative che portano ad aver paura di sbagliare e riempire una pagina vuota con tutto quello che si desidera per sè. Avere coraggio e saltare.” Elena
“Ricominciare per me significa una pagina bianca dove riscrivere il nuovo. Sperare, azzerare e poter sognare ancora quello che vuoi con una nuova forma più giusta e nutriente per il cuore. La magia di poter immaginare ancora e ancora e ancora, per tutti i tentativi che ti sentirai di fare, che non è tardi.” Alessia
Ricominciare per te
Prendi carta, penna e un momento per te, libero da interruzioni, per rispondere a queste domande:
- Scrivi le prime tre frasi che ti vengono in mente se ti dico: “Ricominciare”.
- Che emozioni associ al ricominciare?
- È faticoso per te ricominciare? Se sì, prova a scrivere perché. Se no, prova a scrivere perché.
- Come ti senti quando ti accorgi di aver commesso un errore?
- Compila la frase: “L’ultima volta in cui ho ricominciato, mi sono sentito…”
… ci vediamo ad ottobre, per il secondo appuntamento de La Fabbrica della Psiche. La parola di ottobre verrà annunciata il 1 ottobre, sia su IG che in Newsletter, insieme al form per dare la tua risposta.
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