Iniziamo insieme a meditare sull’amore.
Se ti dico amore, a cosa pensi?
Lascia che la risposta emerga spontanea, senza filtri…
E’ probabile che tu abbia associato la parola AMORE al sentimento dell’innamoramento e all’amore romantico. E se pensi che culturalmente quelli della mia generazione – o forse solo io? rido- l’hanno in testa così almeno dalla visione di Top Gun, l’associazione ha un suo senso.
Però, facci caso, questa visione dell’amore è riduttiva: limita le forme in cui l’amore può manifestarsi e la nostra capacità di vederle e goderne. Per esempio, se pensi che l’amore è solo romantico, rischi di sentirti deprivato e avvilito ogni volta che questo tipo di amore non è nella tua vita. E la tremenda conseguenza potrebbe essere quella di non apprezzare l’amore dei tuoi amici, dei tuoi figli, del tuo cane e del tuo gatto… e tutto l’amore che puoi dare tu.
E se cambiassimo prospettiva?
Potremmo ridefinire l’amore come la capacità di amare, indipendente dalle forme in cui l’amore si manifesta.
Mi piace vederla così, perché allora improvvisamente il mondo si scalda, illumina e ribalta.
La capacità di trovare l’amore non dipende più da chi abbiamo intorno e da come ci guarda, ma da come noi ci prendiamo cura di noi stessi e di tutte le persone e situazioni che ogni giorno incontriamo.
L’amore non è più qualcosa che va e che viene a cui sentiamo di doverci aggrappare per timore di perderlo, ma una qualità interiore che sta a noi nutrire e portare nel mondo.
Per questo, Meditare sull’Amore, il ritiro che condurrò a ottobre, è aperto a tutti!
Puoi partecipare sia che tu sia single, in una relazione appena nata, in una a lungo termine. Sei il benvenuto anche se ne hai appena conclusa una e non ne vuoi proprio più sapere e, certamente, puoi venire anche se ti senti pronto per una nuova relazione.
E non è necessario che tu abbia già meditato, perché c’è sempre una prima volta!