Meditazione guidata a partire da 4.30
La paura di stare nel presente
Nell’ultimo Medita con Caro abbiamo parlato delle possibili definizioni di mindfulness e di come la meditazione può renderci più liberi e felici, permettendoci nel tempo di avere una relazione diversa con i pensieri e di vivere la nostra vita con freschezza.
Qualcuno potrebbe argomentare che stare nel presente non è molto interessante, o conveniente, o facile, quando quello che sta accadendo è noioso nella migliore delle ipotesi, oppure difficilile, faticoso, o francamente doloroso. Se quest’ultimo fosse tuo caso, mi dispiace: anche se ora ti risulta difficile crederlo, sappi che a un certo punto le cose cambieranno.
Nella mia esperienza di psicoterapeuta, di insegnante di mindfulness e, soprattutto, di essere umano, questa idea di poter stare nel presente solo a patto che sia come lo vorremmo ci impedisce di vivere la nostra vita pienamente.
Ha alla base la convizione che le difficoltà non debbano esserci, perchè in fondo non siamo in grado di affrontarle.
Sei molto più forte di quanto credi
Non è vero. La vita sa essere sorprendemente meravigliosa ma anche durissima, e noi siamo esseri umani certamente molto sensibili, ma anche capaci di grande coraggio e imprese incredibili.
Resistere a quello che c’è, lasciando che la mente si riempia di pensieri che ci dicono che le cose dovrebbero essere diverse da come sono o che non siamo in grado di andare loro incontro, ci fa sentire deboli e impauriti.
Invece, anche se non sempre è gradevole, rilassarci con quello che c’è, cioè smettere di voler essere altrove o di pretendere che le cose siano diverse, è la strada per sentirci vivi e potenti. Per questo, nella pratica di oggi, ci alleniamo a smettere di combattere. Grazie per essere arrivato sin qui, e buona pratica!