Ecco gli obiettivi 2025 per chi è in coppia. Questa volta, vorrei posare parole che ci ricordino, mentre attraversiamo le nostre relazioni sentimentali e non solo, che l’amore non è uno stato di esaltazione, né una barca che va avanti da sola, ma un insieme di piccole abitudini da coltivare quotidianamente. L’amore è un verbo attivo: non basta dire “Ti amo”, bisogna metterlo in pratica. Guarda il calendario di 7 buone abitudini per l’amore
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Ecco, dunque, gli obiettivi 2025 per chi è in coppia.
Più divertimento, gioco, avventura
Basta con la coppia S.p.A, quella in cui tu e partner finite con il condividere prevalentemente questioni organizzative. A meno che tu non voglia giocare a chi seduce chi durante una riunione, e allora è tutta un’altra storia, comunicare quasi sempre e solo su questioni pratiche come chi chiama l’idraulico e porta fuori la pattumiera e come siamo messi con il budget del mese semplicemente non è erotico. Non ci fa provare piacere in senso lato e questa mancanza è uno dei fattori che, nel tempo, contribuisce a spegnere la passione.
Quest’anno, chiediti e chiedi anche a partner se e come potreste portare più divertimento, più gioco, più avventura nella vostra vita quotidiana, senza aspettare la prossima vacanza. L’altro giorno, in una coppia con cui sto lavorando, lei gli ha scritto un messaggio: “Cosa fai sabato sera, sei libero?”. Aveva prenotato la baby-sitter e deciso di sorprenderlo. Ci è riuscita.
Abbiamo tutti bisogno di gioco e di leggerezza, anche da adulti. Non solo ci fa sentire vivi, ma dà energia alla relazione.
Meno darsi per scontati
Alcune persone pensano alle relazioni come a un punto d’arrivo quando, invece, sono un punto partenza. Sicuramente, proprio come te, la persona che sta al tuo fianco è imperfetta e non dirà o farà sempre le cose giuste. Ma il tuo scopo non è correggerla o cambiarla, né il suo quello di assecondarti in ogni richiesta o aspettativa. Il vostro scopo è quello di crescere insieme, attraverso una comunicazione rispettosa che possa fare delle differenze un arricchimento, anche quando trovare la quadra non è sempre semplice e immediato.
Ricordati anche che proprio come te, e come tutti noi, anche partner ha bisogno di sentirsi valorizzato per le sue qualità e apprezzato per ciò che fa.
Quando è stata l’ultima volta in cui hai fatto un complimento sincero a partner o l’hai ringraziato per il solo fatto di esserci?
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Più lavoro su di sè
C’è una fantasia che spesso accomuna le persone che iniziano una psicoterapia di coppia: “Se solo partner si comportasse diversamente, allora sì che le cose tra di noi andrebbero bene”, che si accompagna a una richiesta, più o meno esplicita, al terapeuta: “Aiutami per favore a far sì che partner cambi”.
Certo che partner può mostrare degli aspetti difficili per noi, ma dobbiamo poter guardare anche noi stessi. Amarsi vuol dire anche sapersi mettere in discussione. Può fare paura, eppure riflettere su come le nostre eventuali ferite passate possono annebbiarci la vista e su come potremmo prendercene cura è un modo per crescere come individui e come coppia.
Mettersi in gioco, anche quando questo ci fa sentire vulnerabili, è amore. Puntare sistematicamente il dito sull’altra persona è l’antitesi dell’amore.
Meno paura del conflitto e più gentilezza
Le relazioni non sono una fiaba, richiedono impegno, pazienza e compassione. Parlare dei problemi, per quanto possa essere scomodo, non è l’inizio della fine, ma un atto di coraggio e onestà. Il punto è cosa vogliamo ottenere e come pensiamo di farlo.
Per alcune persone la cosa più importante sembra far prevalere le proprie ragioni e aspettative. È un atteggiamento deleterio: comunica all’altro che i suoi sentimenti non contano, che prendersi cura della relazione non è la priorità, che la priorità sono loro.
Le coppie che vincono davvero, sono quelle che sanno esprimere ciò di cui hanno bisogno con gentilezza, senza puntare il dito sull’altro, e che hanno come obiettivo comune quello di rendersi reciprocamente felici trovando un punto d’incontro, non di controllare o prevaricare.
Per questo 2025 e oltre, ricordati che qualsiasi atteggiamento critico o svalutante è veleno per la relazione. E che la gentilezza non è una forma di debolezza, ma di forza.
Più coccole
Più coccole per il gusto di farsi le coccole, senza che diventino per forza sesso anche se possono facilitarlo. Non solo le coccole calmano il sistema nervoso, ma ci fanno sentire vicini e al sicuro.
Quando siamo stanchissimi e quasi ci sembra di non avere la forza di parlare, le coccole parlano per noi. Dicono: “Ti voglio bene, ti amo, ti curo, mi prendo cura di te, puoi sentirti a casa con me, stammi vicino, accoglimi, ti sto vicino”. E in pubblico, un bacio, una carezza, un abbraccio, tenersi per mano non solo hanno un effetto tranquillizzante, ma sussurrano: “Sei importante per me, e non ho paura di mostrarlo al mondo anzi, ne vado fiero”.
È l’amore che ti auguro di trovare, o di ritrovare, nei mesi a venire.