Ecco gli obiettivi 2025 per chi è single. Per favore, se senti che potrebbe aiutare una persona che conosci, inoltrale pure questo articolo. Tutti possiamo avere bisogno, in un momento o in un altro della vita, di una sorta di promemoria, di qualcuno che ci ricordi ciò che conta, ciò che conviene lasciare andare per far spazio a ciò che conta e, soprattutto, il nostro valore.
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Distinguere tra chimica e amore è un salvavita
Certo, l’attrazione verso un’altra persona non può essere forzata. Ma il desiderio, la voglia di conoscere meglio e di avvicinarsi sempre di più a un altro essere umano, non nascono necessariamente a prima vista.
Se ti convinci che l’amore possa sorgere solo grazie a un colpo di fulmine, rischi di perderti infinite possibilità d’incontro e di scoperta, sia dell’altro che di te. E di confondere l’attrazione sessuale con l’amore. Così come una rondine non fa primavera, una buona, persino fenomenale, chimica a letto non è garanzia di un grande amore. Se hai voglia d’innamorarti e fai questo tipo di confusione, potresti finire con l’invaghirti della persona sbagliata. Per una relazione profonda, autentica, che possa crescere nel tempo, serve una connessione che sia anche intellettuale, emotiva, spirituale.
Distinguere tra chimica e amore è un salvavita.
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Essere emotivamente disponibili è il nuovo sexy
Sono stata single per tantissimi anni, avevo tanta voglia di innamorarmi e anch’io ho fatto confusione tra chimica e amore. Poi, un giorno, dopo un’enorme delusione sentimentale, ho preso una decisione. Mi sono detta che, da quel momento in poi, avrei fatto entrare solo persone emotivamente disponibili.
Essere emotivamente disponibili non vuol dire semplicemente non essere impegnati in un’altra relazione, ma avere voglia di condividere il tempo insieme, mostrandosi affidabili sugli impegni presi. Una persona che non ti chiama, che ti scrive solo raramente di sua iniziativa, che non fa mai piani se non all’ultimo minuto, è una persona emotivamente indisponibile.
Una persona emotivamente disponibile, invece, si mostra interessata a te. Vuole sapere come vanno le tue giornate e come ti senti e sa starti vicina anche quando ti senti giù. Una persona emotivamente disponibile condivide: ciò che prova, anche quando questo la fa sentire vulnerabile e, nel tempo, anche i propri spazi e le persone importanti della sua vita. Se esprimi un bisogno o una difficoltà, una persona emotivamente disponibile non si chiude sulla difensiva, non fa la vittima o contrattacca. Una persona emotivamente disponibile c’è, ascolta e cerca di trovare soluzioni.
Ovviamente, non solo nessun essere umano può sempre essere disponibile sul piano emotivo, ma siamo noi per primi a dover lavorare sulla nostra disponibilità, e maturità, emotiva.
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Non fingere che ti vada bene quando non è così
C’è un pensiero, che spesso agisce di nascosto un po’ come un fiume carsico, che porta alcuni di noi a credere che esprimere un bisogno o chiedere spiegazioni per un comportamento sia pericoloso. Potremmo essere giudicati come persone opprimenti e pretenziose e, forse proprio per questo, colpevoli di far terminare una relazione sul nascere.
Capita per esempio che, dopo un po’ che si frequenta una persona e ci sembra che tutto stia andando a gonfie vele, accada una sorta di interruzione sospetta, o un cambiamento di ritmo inaspettato. La persona in questione sembra più fredda, distante, magari si fa sentire meno di prima.
Alcune persone, constatando questo, si riempiono di rabbia. Si dicono che sono state deluse per l’ennesima volta, che la loro paura di essere abbandonate è confermata e che non possono proprio fidarsi di nessuno. A volte si chiudono in un silenzio risentito e cambiano loro stesse atteggiamento, diventando più distaccate, senza dare spiegazioni. Altre volte, scatenano la loro rabbia nei confronti di chi sarebbe reo di averle emotivamente tradite, che non sempre di fronte a questo attacco riesce o ha voglia di chiarire.
Esiste una terza strada: legittimare i propri bisogni e parlarne con calma, creando uno spazio di apertura e curiosità. Per esempio dicendo: “Sono due giorni che non ci sentiamo ed è la prima volta che accade: è successo qualcosa?”. È un modo per dire ciò che vogliamo: una relazione in cui ci si possa ascoltare e confrontare, anche quando non è facile, non una in cui si dia per scontato che si possa “sparire” o cambiare atteggiamento all’improvviso senza dare spiegazioni. Ed è un modo, eventualmente, per cambiare strada nel caso non si volessero le stesse cose.
Valorizza la tua vita da single
Infine, anche se ti piacerebbe essere in coppia, ti prego non svalutare la tua vita da single, magari chiudendoti in casa perchè ti sembra che la vita senza un partner sia solo un peso, o fissandoti sulla prima persona che ti dà due briciole di attenzione.
Fidati, io ci sono passata. Ho avuto periodi molto lunghi da single e nel tempo ho scoperto che essere single non è una sciagura, la sciagura è non accettare il presente, vivendolo come una sorta di condanna. Non si tratta di negare l’eventuale desiderio di coppia, ma di ricordare contemporaneamente che la nostra vita ha valore in ogni istante e far sì che gli istanti contino (scopri il calendario del corso MBSR).
Gli amici sono preziosi, il tempo libero è prezioso, le mille occasioni che hai di stare con te stesso sono preziose, tu sei una persona preziosa.
Amare la tua compagnia, anche nei momenti di solitudine e vuoto, ti permette di ricordare che per essere felice non hai bisogno di qualcuno che ti completi, per la semplice ragione che sei già completo. È una consapevolezza fondamentale: ti aiuta a non aggrapparti agli altri, a lasciare andare le persone che per te non sanno o non vogliono esserci, e a fare spazio a chi invece è pronto per una relazione profonda e autentica.
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