Che la vita è breve razionalmente lo sappiamo tutti, ma serve ogni tanto che qualcuno che ce lo ricordi.
Se oggi state andando al lavoro, provate a pensare non tanto a quello che dovete fare, ma a chi volete essere e quali sono i valori che intendete portare nella vostra vita lavorativa.
Per esempio, se i vostri valori sono la determinazione e il coraggio, in che modo potete coltivarli e manifestarli in relazione alle vostre responsabilità di oggi?
Se è la generosità, in che modo potete esprimerla?
Se sono la contentezza, la pazienza, l’etica, l’autenticità, la curiosità, la gentilezza (o un altro valore ancora): come volete dare loro energia in relazione alle situazioni e alle persone che incontrerete?
Pensate a come potrebbe cambiare la vostra giornata, se il lavoro non fosse solo una transizione prima di potere arrivare a casa o al fine settimana, ma un’occasione di risveglio.
Buon inizio di settimana a tutti, e buona pratica.
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono nata in Costa D'Avorio da madre belga e padre Italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l'Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l'India e il Sud Est Asiatico con uno zaino sulle spalle.
Da qualche anno lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero. Le mie esplorazioni intorno alla meditazione sono iniziate quando avevo diciassette anni, per curiosità, e sono proseguite, dopo i venti, tra Londra e l'Asia.
A voler essere sincera, mi sembrava di riuscire a cogliere solo in parte ciò che i miei insegnanti provavano a trasmettermi, ma sentivo che la pratica mi faceva stare bene e questo mi è bastato per farvi ritorno, nel tempo, sempre più spesso.
Ho sentito per la prima volta parlare di mindfulness una quindicina di anni fa, durante un ritiro di yoga a Goa, da una collega svedese che la insegnava. Desiderosa di approfondire, ho scoperto il lavoro di Jon Kabat-Zinn, me ne sono innamorata per il calore umano e il rigore scientifico, e in poco tempo mi sono formata come insegnante di mindfulness.
Da allora, sul mio percorso, ho incontrato centinaia di allievi e altrettanti maestri. Poter praticare e insegnare mindfulness, integrandola anche nel mio lavoro di psicoterapeuta, mi fa sentire enormemente fortunata. È un dono immenso di cui non posso più fare a meno.