La scuola è appena ripresa dopo la sospensione per le vacanze natalizie e già ci attendono giorni impegnativi. Tra poco finirà il primo quadrimestre e si profilano giornate all’insegna di interrogazioni, verifiche e temi in classe. Le care vecchie pagelle, o “Documento di valutazione” se volete usare il loro nuovo nome altisonante, incutono sempre un certo timore, accompagnato dall’occhio vigile sulla media. E poi ci sono gli insegnanti: quelli che promettono giudizi severi e gli altri più magnanimi malgrado le apparenze, e quelli sempre proiettati nel futuro che già vi assillano con la fine dell’anno o con gli esami di maturità che avrete l’anno prossimo o nei casi di massima previdenza fra 5 anni!
E così, la valutazione diventa una grande scocciatura! Soprattutto perché spesso si finisce per studiare non per il piacere di sapere qualcosa di nuovo, non in funzione delle proprie inclinazioni, ma per raggiungere per esempio quel tanto agognato otto che ti farebbe recuperare il cinque preso a ottobre. E lasciatemelo dire: il rischio più grande è quello di identificarsi con quel voto e credere di non potercela fare, di essere il cinque di ottobre, preso in quella mattinata grigia in cui pioveva, avevi litigato con il tuo migliore amico oppure con i tuoi che non volevano lasciarti andare ad una festa, e i tuoi pensieri erano molto lontani dal buon Leopardi e dalla sua siepe.
Così ho pensato agli schemi e alle mappe concettuali che usiamo per studiare per condividere con voi alcuni spunti di mindfulness che potrebbero aiutarvi a ridurre lo stress in questo periodo particolare e in generale durante tutto l’anno:
- Sii organizzato: tieni in ordine la stanza dove fai i compiti, i libri, i raccoglitori, la cartella. Un ambiente ordinato, senza troppe cose attorno e il materiale scolastico ben curato aiutano la concentrazione, diminuiscono il tempo necessario per prestare attenzione a ciò che stai facendo e sostengono la tua voglia di portare a termine i compiti.
- A scuola, mentre fai i compiti o nel tuo tempo libero nota il tuo respiro così com’è. Il respiro è un amico che hai con te sempre, per questo puoi osservarlo, notare come magari il tuo ritmo è affrettato perché sei ansioso, preoccupato, entusiasta. Usa il respiro per calmarti o rallentare un po’.
- Prova a non preoccuparti per cose che sono fuori dal tuo controllo o non sono ancora successe. Se ci rifletti, preoccuparti del voto che otterrai una volta che hai consegnato la verifica certamente non cambierà il voto reale.
- Fai una cosa alla volta, invece di iniziare molte attività contemporaneamente. Ti può essere utile scrivere un elenco delle cose da fare, un piano con le priorità dei compiti da svolgere, da riguardare strada facendo.
- Cerca di inserire attività piacevoli durante le ore che dedichi ai compiti. Non vuol dire distrarti in continuazione, ma potresti prenderti delle brevi pause: fermati e assapora una caramella, ascolta una canzone che ti piace, fai due passi.
- Riduci le aspettative esagerate o irrealistiche che hai su di te. Non puoi raggiungere la perfezione, non perché tu non ne sia in grado, ma perché semplicemente non esiste.
- Se ti accorgi che la tua mente si è fatta trascinare in qualche storia a cui continui a pensare o se sei nel vortice delle tue emozioni, ancora una volta fai un bel respiro, ritorna nel momento presente e ricordati: un pensiero è solo un pensiero, una possibile interpretazione che stai dando alla realtà, non una verità assoluta.
- Apprezza chi sei! Può anche essere che ci siano dei margini di miglioramento nelle cose che fai, ma resta il fatto che non c’è nulla di sbagliato in te e che hai tutte le carte in regola per farcela.
- Sii aperto a nuove esperienze e a vedere le stesse cose con occhi nuovi. Per esempio, hai mai provato a scrivere il tuo nome con la mano con cui di solito non scrivi? O a leggere la pagina di un libro alla rovescia?
- Ascolta il tuo corpo e sii gentile con te stesso: offriti del tempo per riposare, per divertirti con gli amici, per fare un po’ di sport e segui un’alimentazione sana.
Manuela Pini