“Dov’è la tua attenzione adesso?”

Non me lo ero mai chiesta.

I miei pensieri erano spesso impantanati nei ricordi del passato o proiettati nelle aspettative future.

Mi sono affidata alla guida gentile ma ferma di Carolina, cercando di imparare a stare, osservare, ascoltare, portare l’attenzione e ripetermi in diversi momenti della giornata: “Ritorna qui, alle sensazioni del respiro e del corpo, a questo passo”.

Il presente è davvero l’unico spazio che possiamo vivere.

Praticando, semplicemente, ci si allena a coltivare la presenza mentale che aiuta a vivere pienamente, cogliere le sfumature, godersi il viaggio, connettersi al corpo e al fluire della vita.

Ancorarmi al respiro mi permette di essere sveglia, di notare quello che c’è.

Non sempre è piacevole… anzi a volte non mi piace per niente ma ho imparato che va bene così… c’è quello che c’è.

La consapevolezza sconfigge gli automatismi della mente e fa riscoprire noi stessi.

E’ già tutto in ognuno di noi, questa è una grande opportunità.

“Dichiara pace. Il mondo non è mai parso così nuovo e prezioso. Bevi una tazza di tè e rallegrati. Agisci come se l’armistizio fosse già arrivato. Non aspettare un altro minuto” ~ Mary Oliver 

Grazie a Carolina e ai miei compagni di avventura.

Take a deep breath…

 

LAURA F. dichiara pace

Le serate di Meditare sull’Amore mi hanno aiutato a trovare lo spazio per fermarmi, ascoltare, ricordare e riconnettermi alla radice dell’aspirazione più grande della mia vita: imparare a amare e a lasciarmi amare.

Le parole importanti, insieme alla sensazione di semplicità e allo stesso tempo di profonda ricchezza, si sono piano piano depositate nelle condivisioni e nell’ascolto: osservare, sentire, accettare, accogliere, rilassarsi e stare. Piccoli semi eterni.

La sorpresa, ancora una volta, di sentire cose e verità che sono già dentro, in me già presenti – come una campana che mi risveglia da un sonno, e mi ritrovo presente.

Una possibilità per riportare dolcemente il fuoco su cosa è importante, su cosa non lo è, sul cuore, sul corpo e sui bisogni profondi – come Carolina ci ricorda che è possibile fare – con gentilezza e integrità: verso noi stessi e verso gli altri.

ANNA P. medita sull’amore

LAURA F. dichiara pace

“Dov’è la tua attenzione adesso?” Non me lo ero mai chiesta. I miei pensieri erano spesso impantanati nei ricordi del passato o proiettati nelle aspettative future. Mi sono affidata alla guida gentile ma ferma di Carolina, cercando di imparare a stare, osservare, ascoltare, portare l’attenzione e ripetermi in diversi momenti della giornata: “Ritorna qui, alle…

ANNA P. medita sull’amore

Le serate di Meditare sull’Amore mi hanno aiutato a trovare lo spazio per fermarmi, ascoltare, ricordare e riconnettermi alla radice dell’aspirazione più grande della mia vita: imparare a amare e a lasciarmi amare. Le parole importanti, insieme alla sensazione di semplicità e allo stesso tempo di profonda ricchezza, si sono piano piano depositate nelle condivisioni…

Il programma MBSR è per tutti, anche per chi pratica la mindfulness già da tempo. Lo consiglierei in modo particolare a quelli che fanno, come me, una professione d’aiuto, perché non è sempre facile incontrare la sofferenza degli altri, che in fondo è anche la nostra, in modo sano.
Le pratiche che possiamo imparare durante il corso ci aiutano a sviluppare la capacità di rimanere in contatto con il momento presente, anche quando questo momento non è dei migliori.
Siamo abituati a contrastare le sensazioni spiacevoli, le rifiutiamo, le cacciamo, le temiamo. Ma queste tornano ancora ed ancora, lasciandoci spossati. Durante il programma invece, cominciamo a sentire che possiamo creare un po’ di spazio per queste emozioni, possiamo renderci più morbidi e accoglienti, e all’improvviso scoprire che non fanno più tanta paura e tanto male. Possiamo “sedere con loro” in amicizia, preoccupandocene molto meno. E’ una grande liberazione.
Non dico che sia facile, per questo l’insegnante che ci accompagna è fondamentale.
Carolina, incarnando naturalmente la gentilezza, la presenza, la curiosità, la disponibilità ad essere proprio come si è, senza cambiare nulla, ci mostra come mantenere un atteggiamento di amorevolezza e comprensione verso noi stessi e verso gli altri anche nelle situazioni davvero difficili.
 
Personalmente posso testimoniare molte occasioni di comprensione profonda durante il percorso, una specie di saggezza che emerge da dentro, più che essere frutto di tanti ragionamenti.
Credo che il ricordo più vivido, che porterò con me e al quale attingerò ogni volta che ne avrò bisogno, è l’avere intuito, soprattutto con il cuore e attraverso il corpo, che quando si sta male si può scegliere di non essere coerenti.
I bambini di pochi mesi, anche se sembra incredibile, sanno passare dal pianto disperato al riso in pochi secondi se le condizioni cambiano, assaggiando la vita momento per momento.
Da grandi noi non sappiamo più farlo altrettanto bene, intrappolati come siamo in mille congetture su come le cose sarebbero dovute essere e non sono. Ecco perché diciamo che siamo tristi o disperati.
Eppure non esiste un flusso ininterrotto di tristezza o disperazione. Esiste il flusso della vita all’interno del quale tutto si alterna. E in questa impermanenza di ogni umano sentire, se restiamo ancorati al momento presente, quando arriva un istante – anche solo uno – di sollievo, di allegria, di bellezza, di sorriso tra le lacrime, allora riusciremo a notarlo e a goderne pienamente.
E sarà come un balsamo per l’anima.
MICHELA ROSATI e una saggezza che permette di non essere coerenti