Se oggi qualcuno di voi volesse sostenere che praticare mindfulness fa bene agli adulti, avrebbe a disposizione un volume talmente notevole di ricerca scientifica che potrebbe forse trovarsi in imbarazzo rispetto a quali studi citare. Tanto che a ogni sua nuova edizione il Mindful Magazine fornisce, sia in versione online che cartacea, il Research Roundup: una sintesi, scritta in linguaggio accessibile anche a chi non ha un PhD, per rimanere aggiornati sull’esplosione di ricerche che vengono pubblicate ogni mese sui benefici dell’arte dell’essere svegli.
Ma in tema di mindfulness e bambini c’è ancora relativamente poco. Arriva dunque decisamente benvenuto lo studio, pubblicato questo gennaio sul Journal of Developmental Psychology e di cui scrive anche il Time, che ha testato gli effetti del programma MindUP della Goldie Hawn Foundation.
I risultati? Sorprendenti, a quanto pare, persino per i ricercatori. I bambini a cui sono state insegnate alcune pratiche di mindfulness si sono dimostrati, rispetto al gruppo di controllo, non solo più concentrati e abili in matematica, ma anche più tranquilli, ottimisti, empatici. Insomma più felici e più bravi a scuola. E persino gli insegnanti coinvolti hanno spontaneamente riferito di avere tratto un beneficio indiretto da questo intervento, in termini di riduzione dello stress.
Se è un argomento di cui siete curiosi, una ricerca luminosa in quest’area è lo studio condotto dalla UCLA nel 2009, che ha evidenziato come praticare mindfulness migliori le funzioni esecutive in tutti i bambini ma in particolare in quelli che, in partenza, hanno maggiori difficoltà in quest’ambito. In altre parole, attraverso la mindfulness anche i bambini considerati così vivaci da essere chiamati “difficili” migliorano la loro capacità di pensare e riflettere e di concentrarsi su un compito, oltre a stare meglio con sè stessi e con gli altri.
Infine, non può non essere citato lo splendido studio di Mindful Schools, in collaborazione con l’Università della California, Davis, che ha coinvolto 973 bambini e 47 insegnanti in tre scuole elementari dell’area di Oakland in California. Volete sapere quali sono i tre benefici più significativi, segnalati dai bambini? Uno: la mindfulness li aiuta a essere più concentrati in classe. Due: la mindfulness li aiuta a calmarsi più facilmente quando si sentono emotivamente turbati. Tre: la mindfulness li aiuta a prendere decisioni migliori.
In altre parole: la maggiore capacità di riconoscere dove è posta l’attenzione e l’effetto che fa, di focus e di controllo degli impulsi, e di prendere decisioni che tengono conto del benessere nostro e di quello degli altri sono benefici che, praticando mindfulness, si manifestano a tutte le età.
Se volete iniziare già stasera con i vostri bambini, provate a sedervi tutti insieme, fermi come un ranocchio. E non dimenticate il bacio finale, mi raccomando!