Testimonianze

NADIA… e Giacomo
Per nove mesi ho camminato nel mondo con il battito di due cuori dentro di me.
Nove mesi di passi lenti e tempo senza misura, in cui il mio respiro ha attraversato momenti di ansia e dubbi, certo, ma i miei nuovi occhi, ad ogni sguardo posato intorno a me ed al mio interno, hanno scoperto sfumature di luce e di colore mai così intense ed avvolgenti.
La mia mente si è aperta al silenzio, e si è lasciata condurre disarmata, assaporando le sensazioni e le parole di ogni giorno di questi viaggi in due.
La mia mente è rimasta ancorata al respiro anche quando il medico mi ha ricoverata. E di nuovo al respiro si è appoggiata quando il medico ha deciso che il cesareo sarebbe stata la scelta migliore.
C’è quello che c’è.
Il mio cuore era saldo, anche se avevo immaginato un percorso diverso… perchè ho imparato, alla luce delle candele del lunedi sera, che spesso la vita non soddisfa le traiettorie che la nostra mente disegna in modo meticoloso, anzi, ci presenta soluzioni inaspettate.
Un attimo.
E poi ho sentito il suo pianto… e quando l’ostetrica si è avvicinata a me, col mio bambino consapevole in braccio, tutto ciò che il mio cuore conteneva è esploso.
Come se ogni cosa avessi conosciuto fino a lì si concludesse, per dare spazio a tutto ciò che Giacomo avrebbe portato con sè.
Uno di quegli attimi cristallini,
che fanno trasparente il tuo sentire,
e ti rendono presente alla vita.
Grazie per il percorso insieme.
Nadia e Giacomo
LILIANA P. e i viaggi mentali

La prima volta che ho sentito nominare il programma MBSR è stato dal mio ragazzo, inizialmente ero veramente perplessa, questa sigla nel mio immaginario era collegata direttamente a qualche servizio segreto o setta non ben indentificata!

Quindi, prima ancora di approfondire il contenuto del programma mi ero fatta un bel viaggio mentale, una trama degna del miglior film di spionaggio di Hitchcock. Dopo il mio film mentale, ho deciso di approfondire l’argomento facendomi raccontare dal mio ragazzo di che cosa si trattasse con il risultato che sono andata ancora più in confusione!

Mi parlava di riduzione dello stress nella vita quotidiana, dell’osservazione delle nostre emozioni, di respiri e di consapevolezza delle sensazioni del corpo, insomma una serie di cose messe insieme che non riuscivo a capire, d’altronde perchè mai dovrei aver bisogno di ridurre il mio stress quotidiano o fermarmi sulla osservazione delle mie reazioni? Mica mi sentivo una persona stressata, mica mi serviva sentire il mio corpo o fare qualche respiro per star bene, io stavo bene…

Passato un anno  la parola Mindfulness si era radicata nella mia testa, un pensiero fisso, osservavo il mio ragazzo che aveva cambiato degli atteggiamenti in certe situazioni che io non ero mai riuscita a cambiare, osservavo come era più consapevole e come si viveva il momento per momento, semplicemente, senza tanta fatica.

Lui aveva toccato qualcosa che io non potevo capire, non riuscivo a vedere, era come se viaggiassimo su due binari diversi. Questa percezione di una ricchezza acquisita interiormente è stata la mia spinta decisiva per iscrivermi al programma, una scelta che non rimpiangerò mai nella vita.

MBSR è stato un viaggio in un mondo mai visto prima, un mondo scandito dal tempo e dalla consapevolezza di essere qui, adesso. Quante cose diamo per scontate, quanti pregiudizi, quanto stress mentale ci creiamo inutilmente, tutte energie sprecate che attraverso la pratica ritornano improvvisamente a noi.

Con la guida di Carolina, ho affrontato un percorso fatto di tante emozioni, un programma che va seguito con costanza e impegno e con le sue poche regole precise e chiare, un programma  che ti ripaga ogni singolo momento.

Ora, vivo più consapevole delle mie emozioni e dei miei limiti. Riconosco i fattori che mi causano lo stress, riesco ad affrontarli senza scappare, riesco a liberare la mia mente e a concentrarmi sulla semplicità del momento come può essere una pedalata ritornando dall’ufficio a casa, con semplice gentilezza osservando il momento e lasciando un po’ andare la presa della mente giudicante, perchè posso essere il suo padrone e lei il mio servitore.

LAURA F. dichiara pace

“Dov’è la tua attenzione adesso?”

Non me lo ero mai chiesta.

I miei pensieri erano spesso impantanati nei ricordi del passato o proiettati nelle aspettative future.

Mi sono affidata alla guida gentile ma ferma di Carolina, cercando di imparare a stare, osservare, ascoltare, portare l’attenzione e ripetermi in diversi momenti della giornata: “Ritorna qui, alle sensazioni del respiro e del corpo, a questo passo”.

Il presente è davvero l’unico spazio che possiamo vivere.

Praticando, semplicemente, ci si allena a coltivare la presenza mentale che aiuta a vivere pienamente, cogliere le sfumature, godersi il viaggio, connettersi al corpo e al fluire della vita.

Ancorarmi al respiro mi permette di essere sveglia, di notare quello che c’è.

Non sempre è piacevole… anzi a volte non mi piace per niente ma ho imparato che va bene così… c’è quello che c’è.

La consapevolezza sconfigge gli automatismi della mente e fa riscoprire noi stessi.

E’ già tutto in ognuno di noi, questa è una grande opportunità.

“Dichiara pace. Il mondo non è mai parso così nuovo e prezioso. Bevi una tazza di tè e rallegrati. Agisci come se l’armistizio fosse già arrivato. Non aspettare un altro minuto” ~ Mary Oliver 

Grazie a Carolina e ai miei compagni di avventura.

Take a deep breath…

 

ELENA B. torna a casa saltellando

Tornare a casa saltellando

con il cuore e la mente leggera

con il corpo e la mente una cosa sola

ridendo di me stessa e volendomi bene.

Mi torna la voglia di cantare

di stare bene con niente

di guardare avanti sicura, con gli occhi socchiusi come in una giornata di luce.

La leggerezza e il dono più grande che mi ha portato la mindfulness. Che mi ha fatto ritrovare dentro di me. Senza troppa filosofia.

Grazie al corso di MBSR mi sono presa cura della ragazza che ero e che sono, ma che troppo spesso accantono, vittima della mente giudicante e dello stress quotidiano della città, degli altri…mio.

Buona pratica.

PAMELA LODOLO e il suono della campana
IL SUONO DELLA CAMPANA è un articolo scritto da Pamela Lodolo sul suo blog Merendina da Tiffani.
Parla di amicizie che si intrecciano, di malattia e di perdita, di riscoperta, di vita che fluisce, dell’ascolto di sè.
Ma pensandoci l’articolo forse è anche un po’ scritto dalla vita e dalla capacità di saperla accogliere, ricordandoci che la morte e la nascita ne fanno parte entrambe.
Ed è anche un po’ scritto da Cristina, che diceva che quando sarebbe uscita dall’ospedale avrebbe voluto insegnare mindfulness ma che, di fatto, lo stava già facendo lì dov’era.
Forse aveva capito che non bisogna aspettare domani per essere quello che siamo.
Buona lettura.

 

ANNA P. medita sull’amore

Le serate di Meditare sull’Amore mi hanno aiutato a trovare lo spazio per fermarmi, ascoltare, ricordare e riconnettermi alla radice dell’aspirazione più grande della mia vita: imparare a amare e a lasciarmi amare.

Le parole importanti, insieme alla sensazione di semplicità e allo stesso tempo di profonda ricchezza, si sono piano piano depositate nelle condivisioni e nell’ascolto: osservare, sentire, accettare, accogliere, rilassarsi e stare. Piccoli semi eterni.

La sorpresa, ancora una volta, di sentire cose e verità che sono già dentro, in me già presenti – come una campana che mi risveglia da un sonno, e mi ritrovo presente.

Una possibilità per riportare dolcemente il fuoco su cosa è importante, su cosa non lo è, sul cuore, sul corpo e sui bisogni profondi – come Carolina ci ricorda che è possibile fare – con gentilezza e integrità: verso noi stessi e verso gli altri.

ZOE VERONICA AVLONITIS returns to serenity

The MBSR program is the start of a life long journey, and the course will give you the foundation and the tools to begin it. The MBSR program is fundamental, it will answer all your questions, explain mindfulness in its true sense and give you hands on experience. Initially I wanted to skip it and just move straight to practicing on my own, and I am now glad I didn’t as I consider the MBSR  program a crucial key for understanding what mindfulness really is.

The benefits of the program are many, but the most important is that I returned to a state of serenity. The course gave me so much more than I had ever imagined. I learnt how to see the world and myself in a different, much more positive and healthy way.

Carolina is also an excellent mentor, her personal touch on the program was important for me.

 

ROSSANA LOCATELLI e la semplicità

Sono una persona che solitamente si esprime attraverso molte parole.

Questa volta, invece, seguendo il percorso di meditazione che ho intrapreso, mi sento di utilizzarne solo una per esprimere ciò che rappresenta la Mindfulness per me: Semplicità.

La Semplicità che Alda Merini decanta in una sua poesia:

“La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,
di finire alla mercé di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini,
quella che ci fa accettare i nostri limiti,
che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
sentire gli odori delle cose,
catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore”.